A partire dal 2019, le 14 Città Metropolitane hanno avviato, in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, la definizione e attuazione di Agende Metropolitane per lo Sviluppo Sostenibile (AMSvS). L’elemento di novità è l’introduzione di una categoria di intervento destinata a realizzare azioni pilota per la sperimentazione di approcci innovativi e integrati sulla sostenibilità in ambito urbano, che agiscono su ambiti tematici differenti e che possono essere condivisi e replicati. L’intento è favorire la progettualità integrata e multidimensionale, a carattere sperimentale e innovativo per introdurre metodi, approcci e campi di intervento non ancora esplorati, che possano essere modelli potenzialmente trasferibili ad altri contesti e aree di intervento.

Roadmap del processo di partecipazione dell’Agenda Metropolitana

Sono stati realizzati tra novembre 2021 e febbraio 2022 sei laboratori tematici per la partecipazione di cittadinanza e attori sociali, alla definizione condivisa di strategie e azioni per l’Agenda Strategica. I laboratori avevano come obiettivi: stimolare l’immaginazione attraverso buone pratiche da mutuare nel contesto messinese; valorizzare esperienze virtuose già esistenti e metterle in relazione; accrescere la consapevolezza sulle possibili azioni da intraprendere per un approccio proattivo e collaborativo; definire i presupposti progettuali. Il Laboratorio “Costruire una rete di cittadinanza attiva per la sostenibilità” ha visto come ospite Selena Meli, community manager del progetto “Sicilia che cambia”. Il laboratorio voleva essere un’occasione di incontro e scambio tra le realtà di cittadinanza attiva sui temi della sostenibilità, all’interno della Città Metropolitana. Il Laboratorio “Progetti di riforestazione per creare comunità e territori resilienti” ha ospitato Guido Cencini di ZeroCO2, che ha parlato di come la riforestazione sia una delle strategie più urgenti e efficaci per contrastare il cambiamento climatico, con una riflessione sulle possibili iniziative che coinvolgono istituzioni, associazioni, scuole e privati cittadini in azioni di riforestazione con un forte impatto sulle comunità e sui territori. Il Laboratorio “Che aria tira in città? Come realizzare progetti per il monitoraggio dell’inquinamento” ha visto come ospite Paolo Barbato di Wiseair, che ha descritto il progetto della sua azienda impegnata nel monitoraggio della qualità dell’aria, grazie al contributo attivo della popolazione. Il Laboratorio “Meno plastica a scuola” ha ospitato Elena Lucia, architetta, co-fondatrice dell’associazione di promozione sociale Interazioni Urbane. Il laboratorio ha proposto una riflessione e un confronto sulle possibili azioni da compiere per la riduzione delle plastiche monouso all’interno degli edifici scolastici. Il Laboratorio “PNRR e proiezione di sviluppo e sostenibilità ambientale” ha visto come ospite Marco Marcatili, economista e responsabile sviluppo di Nomisma. Il laboratorio ha promosso una riflessione sui finanziamenti previsti dal PNRR in chiave di sostenibilità ambientale e socio-economica. Infine, il laboratorio “Lo stato di salute dello Stretto di Messina e dei laghi di Capo Peloro”, curato dall’Università degli Studi di Messina con la Prof. Nunziacarla Spanò, la dott. Serena Savoa e il dott. Gioele Capillo, ha raccontato attività e prospettive future per la riserva naturale, in ottica di riqualificazione delle risorse.

Tutti i laboratori si sono svolti online e sono disponibili le registrazioni sul canale YouTube della Città Metropolitana di Messina.

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